Palazzo Reale e Chiesa di S. Gottardo Piazza Fontana

                                                                                          

Storia Palazzo RealePALAZZO REALE


A destra del Duomo , in una piazzetta lastricata   a  ciotoli, sorge l'ex Palazzo Reale, tra il 1776 e il 1778 riedificato in sobrie forme neoclassiche da Giuseppe Piermarini.
Qui nei secoli bui, tra prati e boschi c'era il Broletto Vecchio, che nel trecento venne trasformato dai Visconti in Palazzo Ducale, in seguito residenza dei governatori spagnoli e austriaci.
I magnifici interni neoclassici furono polverizzati dalle bombe del 1943.
Oggi la Sala delle Cariatidi ospita le mostre temporanee, non è mai del tutto restaurata di proposito,perchè serva come esempio ammonitore contro la guerra.
Nell'ala dx del Palazzo , al secondo piano è possibile visitare il Civico Museo di Arte Contemporanea
Nell'ala sx di Palazzo è stato ricavato il Museo del Duomo,dove sono esposte sculture, vetrate, disegni, arazzi, modelli, paramenti liturgici e il modellone ligneo della cattedrale realizzato nel 1519 
da Bernardo Zenale.

CHIESA DI S. GOTTARDO IN CORTE

Al retro di Palazzo Reale è addossata la chiesa di S. Gottardo in Corte, ex cappella ducale, costruita tra il 1330-1336 per volere di Azzone Visconti.
Degna di nota è la Torre Campanaria attribuita al cremonese Francesco Pecorari.
Della chiesa, non restano che l'abside e il campanile.
Si narra che Azzone Visconti la volle dedicare a S. Gottardo sperando di guarire dalla gotta che lo affliggeva: pareva infatti che quel Santo tedesco fosse il protettore dei gottosi.                     



                                                                                                                               immagine d'epoca
Chiesa di S. Gottardo oggi                                                              Scorcio d'epoca


 PIAZZA FONTANA 

Prima della costruzione del Duomo, Giovanni Visconti e il fratello Luchino, si erano ritrovati signori di Milano e si insediarono nel palazzo che si affacciava sulla piazza, Giovanni anche in qualità di Arcivescovo.La piazza nel 1700 aveva un aspetto diverso sia nella forma nelle dimensioni e   nell'arredo urbano.Assunse questo toponimo solo dopo il 1782.
Fu il Giuseppe Piermarini ,molto ben visto e quotato all'epoca di Maria Teresa d'Ausria, a ricevere l'incarico di ingentilire la piazza. 
Fu quindi spostato il mercato delle verdure " il verziere " al termine di Via S: Clemente, nella strada che ancora oggi si chiama il verziere.Venne demolita la ponticella che univa il palazzo Arcivescovile con gli appartamenti dei Visconti. Venne ingentilito il palazzo con una serie di finestre aggraziandone l'aspetto che in precedenza era forse un po' massiccio.
Si inserì la fontana che diede il nome alla piazza.


Venne inserita la fontana che da il nome alla piazza.Infine come non ricordare il 12 dicembre 1969 la strage di piazza Fontana.Le diciassette persone morte suonano ancora per molti di noi come un mistero inspiegabile
Da visitare il Cortile della Canonica ritenuto il capolavoro dell'architettura manierista milanese.
Progetto del Tibaldi 1569 e le Scuderie dell'arcivescovado in via delle Ore n.3
Un'occhiata merita anche , in via Beccaria  n. 19 il cinque-seicentesco ex Palazzo del Capitano di
Giustizia, oggi sede del comando della Vigilanza Urbana.


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